top of page

LA STORIA

Nel 1410, morto il re di Sicilia Martino 1, sua moglie, Bianca di Navarra, fu nominata reggente e regina di Sicilia. Si racconta che durente la sua reggenza, 1410 - 12, il conte di Rigusa Bernardo Cabrera, sebbene vicino la vecchiaia, chiese alla giovane e bella regina di sposarla; così con una fava avrebbe preso due piccioni: una giovane moglie ed il regno di Sicilia.

 

Poiché la regina rifiutò di sposarlo, Bernardo Cabrera, che disponeva di un esercito proprio, la perseguitò, la catturò e la fece rinchiudere nel modesto castello di Donnafugata, da dove, con l'aiuto dei soliti servi fedeli disposti a morire per la propria regina, riuscì a fuggire e raggiungere il castello Maniace di Siracusa.

 

Successivamente raggiunse
Catania ed infine Palermo, da dove ordinò l'arresto del conte Cabrera, facendolo tradurre dinanzi al re di Spagna per farlo condannare. Ma il re lo graziò. Comprensione e solidarietà tra vecchi o tra donnaioli? Forse l'una e l'altra cosa.
Da questa romanzesca storia e da un'altra che più avanti si racconta, il popolino fa derivare il nome Donnafugata, che dovrebbe significare donna fuggita.

Foto del ristorante
"Tradizione, passione e ingredienti che raccontano storie."
bottom of page